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L'emergenza pandemica, l'inflazione, la guerra in Europa, la crisi energetica: in rapida successione queste realtà hanno ribaltato il mondo come lo conoscevamo, rendendo urgente affrontare la 'nuova normalità'. Proprio queste emergenze hanno fatto comprendere a tutti la decisiva importanza degli strumenti digitali, che abilitano relazioni e servizi più rapidi e flessibili e offrono prodotti personalizzati e su misura.
Ora si tratta di governare la costruzione di un mondo 'ibrido', che coniughi e integri le diverse esperienze, fisiche e digitali. Questa è la sfida, da intraprendere con la consapevolezza che chi rimane indietro adesso, rischia di non riuscire più a colmare le distanze. E in Italia la situazione non è delle migliori, dal punto di vista delle infrastrutture, dell'alfabetizzazione digitale di base, dei ritardi dello Stato e delle aziende.
Partendo da questo sfondo, un grande manager d'azienda e un giornalista esperto di innovazione tecnologica hanno stilato un'agenda per un 'rinascimento digitale' del nostro Paese: rete, pubblica amministrazione, telemedicina, cybersecurity, cittadinanza digitale, smart working, turismo, scuola e università e molti altri sono gli ambiti descritti in questo libro, mettendo in luce le criticità, le sacche di inerzia, financo le zone oscure e i rischi che la tecnologia comporta, ma delineando anche gli esempi virtuosi e proponendo i compiti concreti che ci aspettano.
Compiti che richiedono grandi investimenti del PNRR (Piano Nazionale di Rilancio e Resilienza), ma, ancor di più, l'impegno per la costruzione di una vera cultura digitale, che porti tutti a capire le logiche dei nuovi paradigmi e della trasformazione da attuare. Un progetto ambizioso e urgentissimo, e tuttavia alla nostra portata.