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Da marzo 2020 si sono succeduti eventi imprevedibili, caratterizzati da forte stress, che hanno costretto famiglie, servizi e politica a trovare soluzioni a inaspettate emergenze e nuovi bisogni. Rileggere gli eventi a più di tre anni di distanza non serve solo a fare memoria, ma permette di comprendere che cosa si è modificato radicalmente, che cosa si è trasformato, che cosa è stato generato. Questo volume ha come filo conduttore la pandemia e il modo in cui le famiglie e i servizi l'hanno vissuta.
Ogni contributo apre una finestra che consente di osservare da vicino un aspetto o una fase del ciclo di vita familiare, per capire come famiglie e servizi si siano attivati per fronteggiare le sfide poste dalla pandemia. A partire dalla conoscenza dettagliata di ciò che hanno affrontato le famiglie e delle risorse che sono state messe in campo è possibile, infatti, andare a potenziare e sostenere le situazioni di maggiore vulnerabilità e fragilità.
Appartenenza alla famiglia e alla comunità, permeabilità della vita familiare e flessibilità nell'organizzazione delle famiglie e dei servizi sono le tre parole che sintetizzano ciò che oggi risulta essere rimasto. Il libro è articolato in due parti. Nella prima sono presentati contributi che, a partire da dati di ricerca, analizzano quanto avvenuto e illustrano che cosa si è modificato e generato con la pandemia.
Nella seconda, il mondo dei servizi e delle associazioni riflette sui cambiamenti organizzativi che sono stati necessari per poter lavorare ai tempi del COVID-19, ma anche sui nuovi bisogni delle persone e delle famiglie che sono stati intercettati. La collana « Studi interdisciplinari sulla famiglia » è lo strumento di divulgazione culturale scientifica del Centro di Ateneo Studi e Ricerche sulla Famiglia (CASRF) dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Il Centro, che opera dal 1976, si occupa di ricerca scientifica sulla famiglia e di formazione di alto livello rivolta a professionisti che lavorano con e per le famiglie. In esso si confrontano competenze pluridisciplinari attinenti principalmente gli ambiti psicologico e sociologico, con aperture alla teologia, alla filosofia, alla demografia, all'economia, alla giurisprudenza, alla letteratura, alla pedagogia e alla storia.
Gli studiosi che fanno parte del Centro si riconoscono in una specifica prospettiva relazionale di comprensione dei fenomeni familiari che viene indicata nel settore psicologico come modello relazionale-simbolico e in quello sociologico come modello relazionale. In tale ottica la famiglia è intesa come luogo costitutivo del legame tra generi, generazioni e stirpi. Ad essa è riconosciuto lo statuto di "soggetto societario", protagonista attivo nella costruzione dell'identità personale, dell'azione educativa, della comunità e delle politiche sociali.