En cours de chargement...
« Lo stile è l'uomo stesso ». Questa affermazione di un pensatore del Settecento ci conduce al cuore della rilettura attenta (e spesso sorprendente) che padre Fausti fa del Vangelo di Luca. Sotto i nostri occhi vediamo disegnarsi il ritratto di un Gesù che nel suo stile rispecchia l'amore « insensato » di un Dio « mille miglia lontano dalle nostre immaginazioni ». E il discepolo è chiamato alla sfida più esigente: modellare il suo modo di pensare e agire su quello del Maestro, perché lo stile è tanto importante quanto il contenuto del messaggio.
Perché non si può comunicare una buona notizia - tanto meno la buona notizia che è il vangelo - attraverso una cattiva comunicazione, « non si possono annunciare la pace, la mitezza, la riconciliazione, la misericordia con uno stile arrogante e pretenzioso » (Enzo Bianchi).« La nostra vita non è determinata dalle cose che facciamo, che sono più o meno uguali per tutti; ciò che rende "diversa" la nostra vita è il modo di prenderla, nel bene e nel male.
Per questo, se vogliamo essere discepoli, dobbiamo guardare allo stile di Gesù ».