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Quello che si delinea nelle poesie di Simona Garbarino è un mondo difficile da comprendere, in cui è problematico orientarsi e soprattutto trovarsi a proprio agio, sentirsi sicuri, ma è anche un mondo in cui si possono individuare e cogliere bagliori di consolazione, che nella fantasia fiabesca della poetessa si materializzano nelle stelle che « Sanno consolare con mezzi semplici / ma efficaci, / e con una rapidità non misurabile dall'occhio umano ».
(...) Per questo l'originalità della poesia di Simona è quella di essere autoconsolatoria, ma in modo particolare, cioè vigoroso, superato il sentimentalismo, con fermezza e vivacità espressiva (dalla prefazione di Rosa Elisa Giangoia). Che cos'è questo pensarsi nella vita, se non un domandarsi perenne, un fidanzarsi col dubbio e la paura, un elemosinare tempo per capire, un far pace con le proprie sciagure, un affratellarsi con le gioie più acute, un ancorarsi alla pancia pulsantedell'amore.
Se non è questo, signori, mi domandocos'è. Simona Garbarino, genovese, attrice, formatrice e pedagogista, è laureata in scienze pedagogiche e della formazione. Ha interpretato il ruolo della madre nella sit-com "Sensualità a corte", al fianco di Marcello Cesena (Italia 1, Canale 5, Rai 2). Collabora con il Teatro dell'Ortica di Genova e con il webmagazine La Rivista Intelligente.