"lo non ho desideri né paure," dichiarò il Kan, "e i miei sogni sono composti o dalla mente o dal caso." "Anche le città credono d'essere opera della...
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"lo non ho desideri né paure," dichiarò il Kan, "e i miei sogni sono composti o dalla mente o dal caso." "Anche le città credono d'essere opera della mente o del caso, ma né l'una né l'altro bastano a tener su le loro mura. D'una città non godi le sette o le settantasette meraviglie, ma la risposta che dà a una tua domanda." "O la domanda che ti pone obbligandoti a rispondere."